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In Italia si lavora mediamente di mer..

Dubito che l’Italia possa essere presa come esempio di imprenditorialità e capacità manageriale.

Tranne qualche eccellenza che tutto il mondo ci invidia, le aziende lavorano esattamente come si faceva 20 o 30 anni fa.

Nella Pubblica Amministrazione poi è anche peggio, i dirigenti vengono scelti dalla classe politica (che è spesso corrotta e incompetente) e c’è solo da mettersi le mani nei capelli per quanto le cose funzionino male.

Nel corso della mia carriera ho lavorato praticamente con tutte le tipologie di aziende, dal libero professionista con Partita Iva fino alle multinazionali e ho sempre riscontrato tutta una serie di problematiche comuni:

  • Si naviga a vista. Non esiste un piano strategico non dico a 20 anni, ma neanche a 3. Si vive alla giornata cercando di sbarcare il lunario.
  • Le risorse scarseggiano. Mancano sempre i soldi, il personale qualificato, i budget da investire. 
  • Comanda un incompetente. “Il pesce puzza sempre dalla testa” dicevano gli anziani, spesso chi comanda ha le competenze tecniche ma non quelle emotive che servono per gestire un Team di successo (piccolo suggerimento: se il tuo Team non performa in maniera adeguata, chiediti cosa stai sbagliando).
  • L’ambiente è malsano. C’è chi lavora troppo e si fa un “mazzo tanto” e chi invece batte la fiacca. Si perde tempo ed energia in discussioni inutili.
  • Pessimo sistema di Valutazione delle Performance. Non si valutano le persone sulla base dei risultati ma sulla base delle ore che passano in azienda (pensa a tutte le aziende che avevano dismesso lo smart working quando pensavano l’emergenza pandemia fosse rientrata)

Potrei andare avanti ancora a lungo con questa lista ma non voglio deprimermi ulteriormente e penso di aver passato il concetto visto che sicuramente qualcuna di queste situazioni la conosci fin troppo bene.

Nell’articolo precedente ti ho parlato di alcuni dei problemi che questa situazione genera, ma sai qual è il vero grande pericolo?

Che una persona, a furia di rimanere incastrata in un problema, entra in uno stato di frustrazione tale per cui ad un certo punto si convince che non si possano cambiare la cose.

In sostanza si arrende al fatto che non esiste soluzione e deve accettare passivamente quello che succede, cade nella trappola del: 
“tanto va così e non c’è niente da fare”.

Ora cerchiamo di capirci, qualunque sia il problema che stai vivendo in questo momento, ti assicuro che puoi risolverlo, anche se adesso ti sembra impossibile!

Sarà un processo semplice e indolore?
Col cappero!

Ovviamente non sarà né semplice e tantomeno indolore, anche se qualcuno vorrebbe tanto fartelo credere! 

Ogni problema si può risolvere, a patto però che tu sia disposto a pagare il prezzo che questo comporta.

E guarda che non parlo dei soldini da investire per partecipare al Metodo Olmetto®

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Dicevo, ogni problema si può risolvere, a patto però che tu sia disposto a pagare il prezzo per avere un vero cambiamento nella tua vita.

E per fare questo non bastano i soldi, bisogna aver voglia di:

  • fare delle cose che finora non hai avuto il coraggio o la capacità di fare,
  • andare incontro alle sconfitte senza farti abbattere,
  • fare delle RICHIESTE che mostrano le tue debolezze e magari ricevere dei NO proprio da quelle persone che dovrebbero sostenerti,

Mi segui?

Questo è il VERO prezzo del cambiamento. 

Questa è la ragione per cui le persone normali faticano così tanto a mettersi in gioco, perché preferiscono non giocare piuttosto che convivere con le sconfitte che sono inevitabili per chi cerca di cambiare le cose.

Perché mettitelo bene in testa, nessuno vince sempre, nessuno raggiunge il successo che desidera senza passare da molteplici fallimenti.

Quindi se hai un problema e vuoi risolverlo, devi essere disposto a metterti in gioco pagando il prezzo, altrimenti hai già perso e il problema te lo tieni finché campi. 

Quando ti metti in gioco invece, superate le normali difficoltà che ogni cambiamento richiede, la vittoria è assicurata.

Mettersi in discussione è solo il primo passo, ma è il più importante e il più difficile, fatto questo la strada è in discesa!
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Step n° 4 Problem Solving: ACCETTAZIONE che puoi risolvere il problema, se sei disposto a pagare il prezzo (FIDUCIA & IMPEGNO)

Pace, Bene e Trigu Meda
Eugenio 

==> Questo articolo fa parte di una serie di lezioni sul Problem Solving.

Se ti sei perso le precedenti, le trovi qui sotto <==

1) Perché è fondamentale CELEBRARE i SUCCESSI

2) Socrate è andato a farsi fott…

3) Come valutare le proprie competenze senza farsi fregare dall’ego

4) La Sindrome di Totò e Peppino nella risoluzione dei problemi

5) La favola del principe “non ho tempo” e della sua principessa “vita infelice”

6) Il Prezzo dell’Innocenza è l’Impotenza!

7) Pigrizia Vs Cambiamento 10 – 0

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