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La Genesi dei 7 Pilastri

Quando ho iniziato a scrivere il mio primo libro: “La Tua Mappa per il Relax Lavorativo” pensai che fosse un’ottima occasione per dare una struttura ben definita a quello che sarebbe poi diventato il Metodo Olmetto®.

Ogni pilastro ha avuto una sua genesi, frutto dei miei studi e della mia esperienza di vita…tutti tranne il 7°.

Il settimo pilastro non è opera mia, mi è stato suggerito da una qualche entità e ricordo benissimo il momento in cui ho avuto l’ispirazione.

Avevo iniziato a mappare l’indice del libro e i primi sei pilastri mi erano venuti spontanei, era stato sufficiente ripercorrere quello che stavo già facendo.

1) Tu sei al centro era nato nel momento esatto in cui la mia amica mi aveva posto la fatidica domanda mentre attraversavo un momento di grossa crisi: “Eugenio, ma tu quanto tempo dedichi a te stesso?” (trovi l’articolo in cui ne parlo qui: La favola del principe “non ho tempo” e della sua principessa vita infelice)
Boom, in un secondo avevo realizzato che, se non mi fossi messo al centro, avrei vissuto una vita dimmer…!

2) Le Emozioni esistono, sfruttale nasceva dalla comprensione che le emozioni hanno un ruolo fondamentale nei risultati che otteniamo. Perché avevo studiato tutte le tecniche di gestione del tempo ma non è che funzionassero così bene con me, cosa mancava? E in che modo lo stress influiva sulle performance? Perché determinati stati d’animo reputati “negativi” come la rabbia mi facevano diventare più produttivo e altri ritenuti “positivi” come la gioia invece mi portavano a cazzeggiare? Tutte queste domande mi porteranno poi ad approfondire l’argomento ed è il motivo per cui ho preso così tante certificazioni in Intelligenza Emotiva.

3) La Confusione genera Disintelligenza era la traslazione di una concetto che avevo sentito durante il percorso di certificazione in Coaching Ontologico: “richieste confuse generano disintelligenza”. Ma questo concetto è sempre valido, non solo per le RICHIESTE, ma in generale.

4) Guarda Avanti, non Indietro veniva direttamente da un evento della mia esperienza personale. Per una vita avevo vissuto ancorato al passato, poi ad un certo punto avevo deciso di mollare il risentimento e conoscere mio Padre…è una delle decisioni migliori che io abbia mai preso e ha attivato circoli virtuosi che non mi aspettavo.

5) Fai il Coltivatore, non il Pompiere era la traslazione degli studi sulla Gestione del Tempo, in particolare in questo caso va ringraziato il buon Stephen Covey che ha teorizzato la Matrice di Gestione del Tempo.

6) Deciditi ad Agire era il mantra che mi ripetevo da quando mi ero messo in proprio, perché troppo a lungo ero rimasto prigioniero del Procrastinare e avevo capito che non me lo sarei potuto più permettere come libero professionista

Insomma, i primi sei pilastri erano stati rapidi ed indolori.
Ma per una ragione o per l’altra, mi sembrava che ne servisse un settimo, una specie di cappello per tutti gli altri.

Ed ecco l’illuminazione divina, la vocina che mi suggerisce: “GENERA CIRCOLI VIRTUOSI, NON VIZIOSI”.

driin driin

Io non so che rapporti hai con la spiritualità, io non sono religioso ma sono assolutamente convinto che ci sia qualcosa di superiore che ci guida e ci supporta, soprattutto quando ne abbiamo bisogno.

“GENERA CIRCOLI VIRTUOSI, NON VIZIOSI”…Figo penso, mi risuona.

All’epoca avevo intuito che avesse un senso, ma non avevo ancora realizzato quanto potente fosse come concetto e che in seguito sarebbe diventata la chiave magica per risolvere i problemi.

Ora, ovviamente non ho la pretesa di spiegartelo in un articolo o di dimostrarti quanto è potente in due righe, ma forse anche tu riesci a sentire dentro di te quella vocina che ti dice: “mm, in effetti ha senso e potrebbe funzionare”.

La teoria, in poche parole è questa.
Quando abbiamo un problema, qualsiasi problema, significa che abbiamo creato dei circoli viziosi.
Più il problema è grave e perdura nel tempo, e più saranno i circoli virtuosi che dovremo creare per risolverlo.

Se per esempio sei stressato perché lavori troppo, ci saranno tutta una serie di circoli viziosi da rompere.

Alcuni saranno legati a delle tue convinzioni disfunzionali (occhio che non ho detto “sbagliate”, ma “disfunzionali”, cioè che non “funzionano” per risolvere il problema).
Le più classiche sono “il mio lavoro è così”, oppure “ho troppe cose da fare”.

Altri circoli viziosi nascono da abitudini sbagliate (procrastinare, non saper dare le priorità, non avere l’abitudine di pianificare…).

A volte ci sono circoli viziosi che nascono da scarsa autostima (non riuscire a dire di no, non sentirsi in grado di cambiare o di imparare cose nuove etc.).

Altri circoli viziosi nascono da scarsa motivazione, magari ancora non hai trovato lo scopo della tua vita…

Insomma, per ogni problema ci sono ennanta cose che possono bloccarti e, la brutta notizia è che, per trascinarsi un problema ne basta uno di circolo vizioso, mica devi averli per forza tutti eh.

Quindi il lavoro da fare è identificare questi circoli viziosi e iniziare a lavorare per invertire la tendenza.

In un altro articolo (Sfruttare l’estate per diventare super-produttivo) parlavo dell’importanza che ha rivestito per me passare un’estate a studiare invece che staccare completamente la spina nonostante ne sentissi il bisogno.

Se mi fossi arreso alla pigrizia (CIRCOLI VIZIOSI):
1) Avrei passato il messaggio a me stesso che andava bene rinviare. Rinviare aumenta la sinapsi del rinviare. Quando dico “aumenta la sinapsi” intendo dire che rinforzi una determinata abitudine, è così che funziona il nostro cervello. Quindi probabilmente avrei continuato a trovare mille scuse per trascinarmi il problema nella speranza che si risolvesse da solo, fino a che sarei arrivato ad un punto di non ritorno.
2) Arrendersi aumenta la sinapsi dell’arrendersi. Stesso discorso del punto precedente. Più ci abituiamo ad arrenderci, più limitiamo la nostra capacità di impegnarci per risolvere i nostri problemi.

3) Al mio ritorno a casa avrei trovato esattamente lo stesso problema da affrontare, solo più grave ed urgente.

Ora, lo so che sembro di parte, anzi diciamo pure che lo sono, perché ovviamente ho tutto l’interesse a venderti il mio percorso.

Ma se hai un problema di stress legato al troppo lavoro, sai qual è il primo circolo virtuoso che puoi aprire?

Sfruttare il lancio estivo e iniziare a studiare il Metodo Olmetto®.

Ecco cosa accadrà se fai un piccolo sforzo ora:
1) Rispondi all’Assessment e ricevi il mio feedback. Ti assicuro che l’occhio di un esperto ti aiuterà ad identificare qual è la vera causa del tuo problema (spoiler alert, non è quella che pensi tu)
2) Ti darò fin da subito dei suggerimenti per migliorare la tua situazione. Se li seguirai inizierai fin da subito a vedere la luce in fondo al tunnel-
3) Ottenuti i primi risultati, prendi fiducia che puoi cambiare le cose e ti viene voglia di impegnarti di più.

Cosa può andare storto?

Occhio che l’assessment lo tengo valido come bonus solo per una settimana, poi lo tolgo

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Ai Circoli Virtuosi
Eugenio

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