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Era proprio agosto di tre anni fa quando ho deciso, ricevendo una newsletter come questa, di provare il primo mese del corso di Eugenio.

Sarebbe stato, stranamente, un agosto tranquillo, senza lavori da consegnare a Ferragosto e senza preoccupazioni per un settembre senza ordini in vista.

Potevo finalmente dedicarmi al riposo assoluto, dopo mesi di intenso lavoro e sapendo che al ritorno dalle ferie avevo già diverse attività da iniziare che mi aspettavano.

Gestire meglio il tempo e lavorare senza stress?

Perché non provare, usare queste settimane di tempo libero per studiare e imparare qualcosa di nuovo?

Magari mi potrebbe tornare utile. “Soddisfatti o rimborsati”: sarà vero?

Alla peggio annullo tutto e avrò buttato qualche decina di euro…

Ora si avvicina un altro agosto e gli ultimi due anni son stati un delirio totale!

Sono arrivati tanti lavori impegnativi, progetti lunghi mesi con ogni genere di problematiche tecniche, gestionali e di relazioni umane da affrontare (sì, anche gli ingegneri sono umani, anche se non sembrerebbe! ).

E in più i problemi famigliari, il figlio che inizia il liceo, il papà anziano con gli acciacchi che aumentano ogni giorno.

E ovviamente una pandemia planetaria arrivata a buttare all’aria ogni abitudine e a rendere tutto infinitamente più difficile.

In questi mesi, quasi ogni giorno ripenso a quel momento in cui ho deciso di iscrivermi al corso di Eugenio e ringrazio quella scintilla di ispirazione che mi ha spinto a farlo.

Se non avessi avuto alle spalle qualche mese di studio e applicazione del metodo Olmetto, avendo visto e sperimentato i risultati ottenibili, tutto quello che ho poi fatto negli ultimi anni non sarebbe stato possibile.

Non solo avrei vissuto tutto in uno stato di stress e ansia, ma non sarei stato materialmente in grado di fare la metà dal lavoro che ho fatto.

Vuol dire che ora non ho più problemi al lavoro, in famiglia, nella vita? Non sono più stressato, stanco e abbacchiato? Manco per niente… ho anche più problemi di prima!

E ci sono momenti in cui la stanchezza, lo stress e la paura sembrano di nuovo prendere il sopravvento.

Ma ora so cosa fare quando questi si ripresentano (e spesso, attuo a priori delle strategie per evitare di ritrovarmi in situazioni spiacevoli).

A volte riparto dai fondamentali, dall’inizio delle lezioni.

Soprattutto quando sono soverchiato dalle attività e sembra che non abbia tempo nemmeno per respirare: proprio quando credo di non avere tempo per nulla, fermo tutto e mi prendo del tempo per me, per ricaricarmi e tornare a studiare.

E tutto questo tempo apparentemente perso, ritorna moltiplicato con un effetto leva incredibile.

Questa estate farò la stessa cosa: vacanza, riposo, tempo in famiglia, ma anche uno spazio per ricaricarmi e molto studio e ripasso dei vecchi video.

La crescita professionale e personale in questi tre anni è stata incredibile, ma mi rendo conto che non è ancora conclusa. E ho gli strumenti per farla proseguire.”

Non male vero?

Mauro Quercia

GUARDA LA PAGINA INFORMATIVA DEL PERCORSO

Ciao Eugenio.

Grazie, grazie e grazie ancora per la giornata di sabato. Non ho mai partecipato ad un convegno in cui TUTTI, ma proprio tutti i relatori e gli interventi sono stati interessanti, coinvolgenti e utili, oltre che precisi e puntuali nei tempi!

Solo da questo si vede che il Metodo Olmetto funziona. 🙂

Sono tornato a casa pieno di entusiasmo e di una gran voglia di affrontare le giornate e le sfide quotidiane (lavorative e familiari) che mi si parano davanti. E’ incredibile come la carica e la positività emanata dai relatori sia così contagiosa. Se pensi che mi sono persino deciso a scriverti questa email dopo mesi e mesi, puoi capire che effetto abbiano avuto su di me le loro parole e le loro esperienze. 😉

C’è davvero tanta roba che mi sono portato a casa dagli ultimi incontri a Milano. Ma non si tratta solo del metodo in sé, degli strumenti per migliorare il lavoro, ottimizzare il tempo, ridurre lo stress, migliorare le relazioni e trasformare i sogni in visioni e obiettivi raggiungibili. Quello che mi ha colpito particolarmente è l’aspetto umano e le esperienze condivise, sia quelle presentate dagli studenti avanzati che quelle scambiate a tavola e durante le sessioni di lavoro dei campi pratica. Conoscere persone così diverse (per lavoro, cultura, provenienza geografica), con problematiche fra le più varie e disparate, con i propri punti di forza e di debolezza messi a nudo senza timori è estremamente arricchente. Ma oltre a questo fa proprio capire e toccare con mano quanto tutti i problemi e gli ostacoli che ci angosciano e attanagliano, alla fine, sono problemi e ostacoli che hanno in tanti, non appartengono solo a noi. E le esperienze di chi li ha affrontati e risolti è uno stimolo incredibile per farci muovere il culo e partire lancia in resta contro il nemico, sapendo che può essere sconfitto.

Quando avevo iniziato il mio percorso, ad agosto 2018, ero in un momento di relativa calma e tranquillità. Decisi di approfittare del momento propizio per acquisire delle competenze utili ad affrontare l’inevitabile ritorno dei momenti di caos, di stress, di problemi, di alti e bassi che puntualmente e con regolarità si presentano e ripresentano alle porte. Sicuramente non mi immaginavo che stavo invece per imbarcarmi in questo viaggio epico alla riscoperta di me stesso e del mio ruolo in questo mondo. Ho scoperto che gli obiettivi che avevo in partenza non solo sono raggiungibili (e molti sono stati raggiunti), ma che obiettivi ben più ampi e ambiziosi (che nemmeno pensavo esistessero) sono lì, da scegliere e da conquistare.

Né avrei immaginato che, quello che pensavo sarebbe stato un percorso individuale e personale, mi avrebbe portato a indurre un cambiamento nelle persone a me vicine (anche se, per ora, leggermente e gradualmente) – Questo senza mettersi a fare il “guru” e “l’Eugenio de noantri”, ma solo con il cambiamento in me stesso e con l’esempio nel fare le cose in modo diverso. E senza dimenticare le richieste fatte nella maniera giusta!

Tutta questa premessa trionfale e positiva per dire che le difficoltà comunque ci sono. Le ampie e comode autostrade che avevo costruito nel passato (quella della procrastinazione, della fuga nel 4° quadrante, ecc. ecc.) sono ancora lì, invitanti e pronte ad accogliermi. La confusione arriva puntuale come la nebbia nel vercellese a rendermi ancora più disintelligente di quanto già non sia. E questo genera errori, perdite di tempo, incazzature e frustrazione.

E’ in quei momenti che mi fermo, raccolgo le idee, mi riorganizzo e riparto dai fondamentali. Le mappe, la pianificazione, il monitoraggio delle attività… Rivedo i video o risento le lezioni, anche se molte ormai le so a memoria. 🙂 E soprattutto mi ripeto come un mantra i 7 pilastri.

Non sono ancora in grado di padroneggiare bene il metodo, molti cambiamenti che sto introducendo nel mio modo di lavorare e di vivere sono frenati dalle zavorre del passato. Ma i benefici che sto vedendo, piccoli e grandi, mi danno fiducia e danno un enorme contributo alla riduzione dello stress che ormai è sempre più ridotto e quasi scomparso rispetto al passato. Ormai so come tenerlo a bada quando ricompare.

E naturalmente c’è il prezioso e costante contributo di Alberto, i cui continui spunti e suggerimenti sono stati sempre preziosi. Senza di lui non avrei fatto l’1% di tutto il cammino e il miglioramento di questo anno. Ma questo non dirglielo, sennò si monta la testa! 😀

E adesso sono curioso e non vedo l’ora di partecipare al corso di dicembre. Ho grandi aspettative e so che difficilmente resterò deluso!!! 🙂

Un caro saluto a te e ad Alberto. A presto.

Mauro

Ciao Eugenio ciao Alberto

Il titolo della mail potrebbe essere:

IL POTERE DELLA PIANIFICAZIONE

E adesso vi spiego.

Ho avuto un infortunio ed ho un braccio immobilizzato.

Non è la prima volta che mi capita un incidente che mi costringe a modificare i miei piani.

Fino ad oggi, situazioni del genere mi hanno mandata un po’ in depressione; modificare i ritmi, cambiare programmi, vedere allontanarsi il raggiungimento di obiettivi, mi ha sempre procurato, almeno inizialmente, uno stato di pesantezza e di passività.

In questa occasione ho reagito diversamente.

Ho semplicemente rivisto la mia pianificazione, l’ho modificata e ho sostituito parzialmente le azioni programmate, dando la priorità ad attività di formazione che erano nella lista di cose da fare.

La chiarezza della pianificazione mi ha aiutata a rimanere consapevole di dove sono e di dove voglio andare, anzi, meglio, di chi sono e di chi voglio diventare e l’infortunio si è trasformato da ostacolo insormontabile ad ostacolo da aggirare.

Direi che è stata una buona opportunità per verificare come la chiarezza di obiettivi e di percorso può aiutare anche in occasione di eventi inaspettati.

Quindi, ancora una volta, GRAZIE

Ci vediamo sabato!

Un abbraccio

Daniela

 

A EUGENIO

Fine Anno. Tempo di bilanci.
Dopo due anni e mezzo di Metodo Olmetto sono cambiate parecchie cose. Non mi attardo ad elencartele.

Nell’ultimo anno ho raggiunto dei risultati che mai mi sarei atteso, soprattutto perché mi aspettavo determinate cose e mi sono accorto di volerne altre e ottenere quello che non mi aspettavo paradossalmente mi ha fatto raggiungere anche gli obiettivi dai quali ero partito.

Ma vediamo di fare chiarezza.

Questo è stato l’anno della Visione.

Due giorni a Milano in marzo dedicati profondamente a me stesso, a quello che sono e avrei voluto essere, ai miei obiettivi personali, familiari e lavorativi.
Ne sono uscito stravolto.

Ho visto cose di me che ho faticato parecchio ad accettare. Parecchi mesi, intendo.
Poi ho lavorato nella direzione che mi ero proposto, senza farmi tante domande. Ho chiesto più e più volte i feedback necessari per capire se quella era la direzione e, quando entravo in difficoltà, che cosa mi stesse bloccando. Sono caduto e mi sono risollevato.

A un certo punto ho alzato gli occhi verso la mia Visione (che per i non-studenti è un cartellone 100×70 sulla quale ho immaginato il mio futuro fra tre anni … e che sta sempre appeso di fianco alla mia scrivania).
Ebbene mi sono accorto che l’ho raggiunta!

Si! Non proprio come me l’ero immaginata e non nella sua completezza (tanto ancora mancano più di due anni al termine che mi ero proposto!!).
Ma ho raggiunto il suo significato profondo. Quello che oggi comprendo essere il suo significato e che mi sfuggiva.

Oggi sono già un uomo diverso.

Ho imparato ad allenare l’ottimismo. Sono svaniti, nel nulla al quale appartengono, i momenti di tristezza, disperazione e ansia. Sono spariti quegli stati d’animo sedimentati che mi impedivano di esprimermi al massimo delle mie capacità e possibilità.

Le emozioni spiacevoli che si affacciano nelle mie giornate si sono trasformate da zavorra a stimolo alla riflessione. Le domande di fronte alle quali fuggivo adesso sono la chiave di accensione del mio motore interiore.

E’ l’atteggiamento nei confronti della realtà che è cambiato. E la sofferenza non è più quella rivolta a me stesso, alla difesa dell’immagine di me che volevo dare al mondo esterno; la sofferenza semmai è il vedere le persone vicino brancolare nel buio ed avere la consapevolezza che in molti casi posso fare ben poco per aiutarle.

Lo so che messa così rischio di dipingerti come un santone indù (figura quanto mai distante dal giovane cestista scapestrato e iracondo con la quale mi piace immaginarti e che senz’altro ti calza a pennello).
Eppure, per quanto mi riguarda, è stato questo lato spirituale a darmi la scossa. Capire che i successi o gli insuccessi materiali sono legati indissolubilmente al nostro atteggiamento spirituale.

Rileggendo il tuo manuale sul Prolem Solving, quando elenchi le esperienze di studio e di vita che hanno dato forma al metodo Olmetto, mi sono accorto di averle fatte mie, con il tempo e la costanza nell’applicarle nella vita di tutti i giorni. Da qui non si può tornare indietro.

Non so se queste mie righe possano essere utili nella tua attività di marketing … i nuovi studenti sono probabilmente più sensibili all’attrattiva di uscire due ore prima dal lavoro senza sapere che non avrebbero nessun problema a farlo, anche senza il tuo aiuto, se sapessero cosa vogliono veramente.

Il tuo aiuto a me ha dato questa consapevolezza. E di questo ti sarò grato per ogni giorno che mi affaccio al mondo.

Simone Moretti

Poco meno di un anno fa, in crisi con la mia segretaria/sorella, siamo venuti entrambi al campo pratica sulle relazioni danneggiate.

Nella mia ricerca di nuovi criteri di organizzazione e gestione, quel metodo che parlava di mappe mentali e riduzione dello stress lavorativo, lo stavo guardando da tempo. Il tema delle relazioni danneggiate, legato al problema specifico, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: mi é sembrata una cosa interessante e ci siamo andati.

La giornata è stata illuminate per entrambi e siamo tornati a casa con tanto entusiasmo e una visione nuova dei nostri problemi. L’umore tra noi era completamente cambiato per la consapevolezza acquisita: non era più applicabile la scusa che fosse l’altro inadeguato ma erano i nostri bisogni insoddisfatti che ci portavano a reagire emotivamente in maniera inadeguata e, come è risaputo, tra familiari basta un piccolo innesco ed esplode il pregresso….

Dal quel momento è scattata la mia decisione di seguire Eugenio perché ho sentito subito che l’approccio era quello giusto: indicazioni pratiche e dirette, importanza dell’aspetto emotivo, che è sempre alla base dei comportamenti disfunzionali, e tanta chiarezza con le mappe che finalmente potevano dare spazio al mio approccio visivo, da buon architetto….

Nei mesi successivi la strada si è chiarita sempre più: tanti problemi ancora aperti ma il ritorno ogni volta a mettere in chiaro quale “pilastro” della mia vita stava vacillando, mi ha aiutato ad avere più fiducia nel cambiamento che dipende sempre e solo da me. Alberto è stato importante nel monitoraggio settimanale dell’avanzamento. 

In Eugenio ho conosciuto una persona che, come poche altre, è stata in grado in poco tempo di darmi i supporti tecnici ed emotivi necessari per vedere dove sta il problema e poterlo affrontare in maniera efficace. Quindi un grande grazie e tanta riconoscenza perché ancora oggi, quando ho già tirato troppo la corda, il mio primo pilastro vacilla, e mia sorella è nella stessa condizione e ci vuole un attimo a fare scoppiare la bomba, sappiamo dove possiamo guardare per rimettere in fila le cose e venirne fuori. Vi pare poco?

GRAZIE!

Ciao a tutti.
Voglio (… non devo 🤣… ) dare un feedback ad Eugenio e a Alberto e ai miei colleghi studenti per gli ultimi due due campi pratica, quello del 20 di ottobre e quello del 10 e 11 novembre.

Per Eugenio

Fai Paura! 😱

Il livello degli argomenti trattati in questi due ultimi campi è stato altissimo.
Una chiarezza assoluta nel spiegare la parte teorica, un cecchino nel trovare il nodo dei problemi, sempre puntuale nel proporre strategie da applicare per risolvere i problemi reali degli studenti.

Sono stati 3 giornate molto utili con un sacco di spunti che ho cominciato ad applicare fin da questa mattina al mio lavoro e alla mi vita.

“Sono veramente EUFORICO” (… questa è una citazione per pochi).

Per Alberto
Grazie per il supporto e l’organizzazione tutto perfetto.

Per gli altri studenti.
Grazie a tutti per la condivisione e per come vi siete messi scomodi nel condividere con gli altri i vari problemi e le varie situazioni.

Ciao e alla prossima occasione!

M

P.S.: ma questo post in che quadrante lo metto …. 🤔

Ciao caro Eugenio

 

È giunto il momento per aggiornarti sul mio percorso.

Un colpo di scena nel mese di giugno mi ha portato a riflettere e approfondire dentro di me se continuare a investire la mia energia nel network marketing.

Ho mappato come una furia scatenata, sono entrata nella mia visione, ho fatto lunghe passeggiate in solitudine e mi sono rivista un po’ di campi pratica.

 Tutto questo per riuscire a parlare sinceramente con me stessa.

In breve, ( se e quando vuoi ti spiego meglio), a giugno la mia organizzazione ha richiesto un attività per me poco etica. Mi sono rifiutata di “eseguire”, spiegandone i motivi. I miei sponsor hanno condiviso la mia posizione e, da quel momento, ai piani alti hanno avuto una reazione che mi ha un po’ destabilizzata.

Dopo un primo momento di stupore (anche se mi ero già un po’ distaccata dal loro sistema, non avevo mai dubitato dei loro valori), ho riflettuto se continuare in solitudine per la mia strada. 

Ho sviscerato le emozioni e ho messo sulla bilancia la quantità di energia e tempo che avrei dovuto dedicare e, nell’altro piatto, l’ipotetico rientro economico. 

La risposta è stata un bel NO! Senza risentimento, senza rabbia, con la consapevolezza degli insegnamenti ricevuti e delle nuove competenze apprese in questo periodo, che sicuramente mi saranno utili in futuro. Mantengo sicuramente i miei clienti e continuo i rapporti con i contatti trovati fino ad ora, ma lungi da me l’ostinazione di fare la salvatrice del network marketing! 

 

Nel frattempo il “caso”🤔 mi ha portato un incarico di avviamento di un centro ippico (proposta che inizialmente mi ha provocato rabbia, e su questo ho lavorato grazie a te e ad Alberto 🙏🏻).

Sempre il “caso” mi ha manifestato il mio posizionamento in questo ambito lavorativo. Sono stata segnalata come la persona più competente in Italia nella gestione e organizzazione di associazioni sportive equestri e perciò una laureanda di Milano in economia – indirizzo manageriale sportivo, mi ha chiesto di affiancarmi nello sviluppo del progetto. Ci siamo incontrate e mi ha definito “illuminante”.

 

A parte la crescita dell’autostima, che non fa mai male, credo che sia arrivato il momento di fare pace con il mio lavoro/passione di 30 anni. 

Penso che la formazione e gli strumenti di cui oggi sono in possesso (GRAZIEEEEE😘) mi possano aiutare ad affrontare situazioni che in passato mi hanno destabilizzata, portandomi ad un distacco da questo lavoro.

Sono carica di energia come non lo ero da tanto tempo, sono serena, non ho paura del futuro e, in un certo senso, più libera e leggera.

 

Ecco, questo è stato il mio agosto 🏝🏄‍♀️😳

 

Naturalmente non sono in modalità statica, sto riordinando un po’ di idee e sviluppando un progetto.

Ma questo lo rimando alla prossima puntata….

 

Un forte abbraccio e un grazie di cuore a te e ad Alberto

 

Daniela

I had the opportunity to know Eugenio by attending his courses (i.e. Negotiation, Business Mapping): he is a highly skilled person and his courses have provided me with a concrete support to my professional growth.

Eugenio è un trainer estremamente efficace, riesce a portarti all’obiettivo concordato e ti fornisce gli strumenti per migliorare ulteriormente le tue performances. Inoltre ha la capacità di relazionarsi con gli altri in modo tale che lavorare con lui diventa un piacere. Dote rara!

The course with Eugenio was very interesting and applicable to my job. He was very professional and engaging as a presenter.

“Spendo volentieri due righe per raccomandarvi Eugenio Olmetto. Ho partecipato ai suoi corsi e sono decisamente interessanti e coinvolgenti. Adotta uno stile di insegnamento innovativo che risulta essere particolarmente efficace, gli argomenti trattati sono estremamente utili e sempre molto aderenti alla realtà lavorativa.”

Eugenio è una persona molto comunicativa che riesce a trasmettere la sua professionalità in modo diretto ed efficace consentendo il raggiungimento di obiettivi sfidanti in modo efficiente nei tempi e nei costi definiti.

Fabio Macchi

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